Sisto abbassa la serranda | Roma ed il suo litorale non saranno più la stessa cosa

Dopo 70 anni di onorata carriera chiude lo storico bar di Ostia. Vi si sono accomodati alcuni dei più grandi del passato.

Chiude lo storico bar Sisto di Ostia. Foto Web Source

E’ stato punto di ritrovo e ristoro per ben tre generazioni di romani ma, purtroppo, la favola del Bar Sisto è arrivata alla fine.

Il bar delle vacanze

Dopo 70 anni di onorata carriera le saracinesche dello storico Bar Sisto di Ostia si abbasseranno per sempre. L’indirizzo è noto a tutti: Piazza Anco Marzio, Ostia. La superficie messa in vendita è di quasi 300 metri quadri.

L’immobile si trova in piena isola pedonale a due passi sia dal mare che dall’iconica scritta OstiAmoR. E’ stato tappa immancabile dei villeggianti di Ostia per decenni! Tutti volevano sedersi ai suoi tavolini, tutti volevano provare le sue prelibatezze, una tra tutte il gelato. 

Eh sì, perché al bar Sisto avevano il culto del gelato. Era il classico bar da luogo di vacanza che serviva quelle meravigliose e gigantesche coppe di gelato artigianale ma col tempo si è fatto conoscere e ricordare anche per alcune specialità come gli spaghetti di gelato e l’uovo al tegamino (un gelato alla crema con una bella e tanto vintage pesca sciroppata a simulare il tuorlo dell’uovo).

Una storia di successo

Tutto partì dalla Ciociaria. Da lì Sisto Ciotoli e sua moglie Vittoria Pizzichelli si mossero e giunsero ad Ostia dove nel 1948, in società con Emidio Morelli (che poi, sempre ad Ostia aprì un panificio), aprirono un negozio di alimentari.

Tempo dopo decisero di cambiare sede e di trasformare l’attività in un bar gelateria. Una scelta di assoluto successo. Ai tavolini di questo bar si sono seduti migliaia di vacanzieri e tantissimi personaggi illustri: ci sono stati MonicelliPasolini, Craxi, Renato Zero e tantissimi altri.

L’iconica scritta OstiAmor. Foto Web Source

L’ultimo erede Ciotoli a gestire l’attività è stato l’indimenticato Peppino, uno dei simboli della Dolce Vita romana. Purtroppo il COVID se lo è portato via qualche tempo ma gli affezionati del locale da anni sostengono che il Sisto non sia più quello di una volta.

Del resto tutto finisce e tutto è destinato ad evolversi per non morire. E infatti l’attuale proprietà ha deciso di mettere in vendita non solo il locale ma anche il nome della stessa. E sappiamo tutti quanto questo possa essere importante. Perché chi andrà ad occupare il posto che è stato di Sisto prima e di Peppino poi potrà farsi forza di un marchio consolidato che le persone amano e di cui si fidano.

Insomma una storia finisce ed una potrebbe iniziare a breve e agli amanti del bar Sisto non resta che attendere l’evolversi degli eventi e sperare di potersi sedere nuovamente ai tavolini del più amato tra i bar dei luoghi di vacanza.

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