Con la crisi in Medio Oriente il mondo si trova sull’orlo di una catastrofe, di una guerra globale in grado di mettere in serio dubbio l’intera esistenza umana.
Nella notte Teheran ha lanciato più di 300 droni, e missili verso Israele, Hamas parla di “Risposta meritata per i crimini sionisti”. La crisi in Medioriente è una bomba ad orologeria.
In queste ore si sta svolgendo il Consiglio di guerra israeliano, fonti parlano di una forte risposta israeliana. Questo significherebbe, però, un’escalation senza pari.
Crisi in Medio Oriente: si teme l’escalation
Dall’Iran nella notte è stato sferrato un attacco nei confronti di Israele. Pià di 300 droni e missili dei quali il 99 per cento sono stati intercettati: sono rimasti feriti dalle schegge un bambino di 10 anni e una bambina di 7.
In Medio Oriente da mesi, dopo i gravi attentati di Hamas, si vive una situazione difficile con una escalation tra Israele e Hamas che vede sempre di più coinvolti i poveri palestinesi vittime di questi due fronti.
Oggi, però, con l’inrtervento dell’Iran la situazione sembra precipitare, la risposta di Israele potrebbe aprire uno scenario che, purtroppo, per forza di cose, sarebbe uno scenario di guerra globale.
Meloni convoca il G7. Biden: “Usa non sosterranno contrattacco”. Von der Leyen: “Astenersi da escalation, lavorare a stabilità”. Netanyahu: “Li abbiamo intercettati”. Tel Aviv chiede riunione Onu, convocata per stasera.
Ferita una bambina dai resti di un drone esploso. Iran: “Se Israele non commette altri errori questione è chiusa” “Sulla base dell’articolo 51 delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa l’azione militare dell’Iran è stata una risposta all’aggressione del regime sionista contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco. La questione può dirsi conclusa”.
Dalle ultime notizie non trapela nulla di buono
Sono queste le notizie che circolano in queste ore nel cuore di una regione già in costante fermento, l’ultimo attacco dell’Iran contro Israele ha gettato ulteriori ombre su un panorama geopolitico già complesso e instabile.
L’escalation delle tensioni tra questi due attori chiave del Medio Oriente non solo minaccia la stabilità della regione, ma ha il potenziale per scatenare conseguenze di vasta portata a livello globale.
L’Iran dal canto suo ha già detto che punirà chiunque permetta ad Israele di rispondere al fuoco. Biden ha subito tentato di smorzare gli animi e di gettare acqua sul fuoco dicendo ad Israele che l’America non sarà al suo fianco.
Per stasera è convocata una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, dagli Stati Uniti raccomandano prudenza e dal G7 potrebbe arrivare una forte iniziativa diplomatica.
Il tempo, però, stringe c’è da fare in fretta ed intervenire prima che la situazione pssa sfuggire di mano. Il gabinetto di guerra israeliano, infatti, convocato da Netanyahu dalle ore 15.30 fa trapelare che Israele risponderà c’è da stabilire solo con quanta forza.
Scenario questo che, ovviamente, fa tremare i polsi e scongiuramo tutti davvero. Potrebbe essere l’inizio della catastrofe per tutta l’umanità.