San Marino fa quadrato pieno sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo a scuola. E lo fa attraverso un documento molto particolare.
Un decreto di prevenzione e contrasto a questo brutto fenomeno che, purtroppo, sta dilagando in continuazione.
I più esposti sono, ovviamente, i ragazzi delle scuole. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Bullismo e cyberbullismo a scuola
Un fenomeno che, purtroppo, continua a dilagare e ad essere presente nelle scuole, specie in quelle medie e superiori. E non è un fenomeno solo dell’Italia, ma arriva anche a toccare San Marino. Per questo motivo, a difesa dei propri studenti e, anche, per dare un esempio a chi si trova al di fuori dei confini nazionali, uno speciale decreto di contrasto e prevenzione a bullismo e cyberbullismo è stato emanato alle pendici del Monte Titano.
A chiederlo con insistenza sono state sia la Segreteria di Stato alla Giustizia che quella all’Istruzione. Un contrasto che deve partire proprio dalla prevenzione, dalla tutela dei ragazzi e delle ragazze e dal capire da dove possa nascere ed originarsi questo fenomeno. La rete organizzata, che unisce famiglie, scuola e forze dell’ordine per una lotta a questo fenomeno piena e a 360°.
Forze dell’Ordine e Tribunale, le Autorità Garanti per la Protezione dei Dati, per le Pari Opportunità, l’ISS, con il Servizio Minori, l’associazionismo, le famiglie, la scuola: sono queste le entità che sono state coinvolte a San Marino per la creazione di questo decreto fatto si ben 11 articoli.
Si parte dalla reintroduzione dell’obbligo di segnalazione dei singoli episodi di cyberbullismo e che, soprattutto, il dirigente scolastico sia il primo a venirne a conoscenza. In base alla gravità del fatto compiuto, poi, si passa alle misure educative, oppure si riferirà direttamente alla Gendarmeria e al Tribunale competente.
A San Marino, il contrasto diventa legge
Una delle prime misure è il richiamo verbale che viene fatto, a chi si macchia di questo reato, dalla stessa Gendarmeria ed ha lo scopo di misura preventiva ma, in questa prospettiva, c’è anche il ruolo del Tribunale nel disporre, in caso di condanna, misure alternative alla pena, con l’affidamento ai servizi sociali.
C’è, poi, anche un tavolo per la Programmazione e gli Interventi di Promozione ed Educazione alla Salute nelle Scuole, che assumerà la funzione specifica di contrasto a bullismo e cyberbullismo e monitoraggio sull’uso problematico dei social media. Chi ne farà parte? Gendarmeria, Authority Pari Opportunità, Servizio Minori, Ordine Avvocati e Notai e diverse associazioni.
Dall’altro lato, saranno anche presenti una serie di iniziative atte ad informare i ragazzi nelle scuole ma anche e soprattutto i cittadini, insieme anche alla opportuna formazione dei docenti, perché siano pronti ad agire nel caso si trovino davanti ad episodi simili.