Disney+ hai ricevuto la mail? Il suo contenuto ha scatenato gli utenti. Assurdo

In queste ore ad oltre 157 milioni di persone nel mondo è arrivata la stessa mail. Lunga e perentoria. Aumenti in arrivo per tutti, nessuno escluso.

Logo Disney+. Foto Web Source

Ad annunciare l’aumento una lunga mail nella quale vengono aggiornati termini e condizioni del contratto stipulato con gli utenti. Ma di quale piattaforma parliamo?

E dunque è ufficiale

Se ne parlava già da un po’. Da agosto scorso in effetti. Disney+ introdurrà la pubblicità! Impossibile, direte voi! E invece è proprio così! Dopo Netflix anche la piattaforma disneyana si adegua ed introduce, o meglio introdurrà dal primo novembre, dei nuovi piani di abbonamento, alcuni dei quali conterranno anche degli annunci pubblicitari. Tutti i nuovi abbonamenti e tutti gli abbonamenti già attivi conterranno delle inserzioni della stessa Disney volte ad informare gli utenti sull’offerta della piattaforma, su eventuali novità e su altre iniziative dell’azienda.

Guardare film in streaming. Foto Web Source

Le novità

Dal primo novembre, dunque si cambia. Verranno introdotti nuovi tipi di abbonamenti, la formula base dei quali prevede l’introduzione di pubblicità. E non ci pensate nemmeno ad installare sui vostri dispositivi dei programmi che blocchino le pubblicità! Disney vi scoprirà subito e: o vi sospenderà l’abbonamento o ve lo cambierà con uno a voi più consono (ma anche più costoso).

Guardare film su tablet. Foto Web Source

Anche l’abbonamento Premium però, specifica l’azienda, conterrà delle inserzioni della stessa Disney. Altra novità è lo stop agli account condivisi. O meglio si potrà condividere l’account solo se si è nella stessa casa. Altre forme di condivisione, a meno che non siano parte integrante dell’abbonamento sottoscritto, non saranno consentite. Non si sa ancora quanto costeranno i vari pacchetti di abbonamento e in realtà non si sa neanche se quelli già stipulati subiranno aumenti. L’azienda si riserva il diritto di poterlo fare. Ma questo lo sapevamo già.

Che c’entri qualcosa lo sciopero di Hollywood?

La nostra è ovviamente una provocazione o, se volete, una suggestione. Del resto prove concrete che il bisogno di far cassa provenga, anche, dall’accordo sempre più vicino tra piattaforme e sindacati (anche se alcuni nelle scorse settimane hanno ceduto. Ne abbiamo parlato  QUI) non ne abbiamo. Del resto negli ultimi mesi sono venuti meno più di 18 milioni di abbonamenti sul fronte indiano poiché Disney ha rinunciato a detenere i diritti del campionato di cricket. E anche in Europa qualcosina in termini di abbonamenti si è perso, vuoi per la crisi economica sempre più pressante, vuoi per l'”effetto Netflix” che ha portato molti a disdire in massa gli abbonamenti a tutte le piattaforme di streaming.

Sciopero attori. Foto Web Source

Cosa dire di questa operazione? Funzionerà? Non funzionerà? Stando al nuovo contratto che regola termini e condizioni di utilizzo anche in Europa a breve dovrebbero arrivare in piattaforma grandi eventi dal vivo: quindi concerti, cerimonie di premiazione ma anche eventi sportivi. E se magari la Serie A di calcio trasmigrasse su Disney+? O se determinate squadre decidessero di far trasmettere le loro partite su questa piattaforma? Del resto, gli utenti italiani lo sanno benissimo, attualmente la Serie A viene trasmessa su piattaforme che di pubblicità sono strapiene. Quindi magari questo adeguamento è propedeutico ad una versione tutta nuova di Disney+. Staremo a vedere!

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