Una situazione climatica completamente strana, dove nel mese di aprile si vedono temperature come fosse il mese di gennaio.
Come mai succede questo? Cosa dicono gli esperti? Si tratta di un crollo delle temperature rapido e tempestivo.
Anche oltre i 25° in alcune zone. Cerchiamo di capire cosa sta succedendo.
Cosa sta succedendo al clima
Sembra assurdo, eppure è così: le temperature stanno avendo un crollo vertiginoso, anche se siamo ben oltre la metà di aprile. Ci eravamo lasciati con un weekend da temperature quasi estive in tutta Italia e dove, allo stesso tempo, in molti avevano anche già fatto il cambio di stagione. Poi, improvvisamente, tutto è precipitato e si è ritornati a temperature simili a quelle del mese di mese di febbraio o di gennaio.
Come se tutta l’aria fredda, quasi d’impulso, fosse scesa tutta insieme verso il sud dell’Europa, facendoci piombare in una situazione che non sembra per nulla da mese di aprile. Come mai sta succedendo tutto questo? Cosa dicono gli esperti? Dobbiamo notare che ci sono alcune zone, specie in Pianura Padana dove, nel giro di pochissimi giorni, si è passati da temperature che andavano verso i 30° addirittura ai 5°, e anche il ritorno delle nevicate a quote collinari.
Aria fredda dalla Scandinavia è arrivata di botto nelle nostre zone, portando al crollo delle temperature che abbiamo visto. Ma se da un lato c’è questa forte quanto repentina discesa dell’aria fredda dal Polo, dall’altro lato dobbiamo anche tenere presente un altro aspetto, ovvero quello che è in atto una forte risalita di aria molto calda dai deserti del Nord Africa e della penisola araba che ha raggiunto a Est la Russia e le steppe dell’Asia centrale.
Aria fredda e calda che si scontrano
Di conseguenza, se da noi fa freddo, in queste altre parti del pianeta, invece, ci sono picchi di caldo anomalo mai visti prima. E, come successe in Italia a fine marzo, dove la polvere del Sahara arrivo a colorare i nostri cieli di giallo, così sta accadendo ora in queste zone, arrivando anche a sfiorare l’Islanda.
Dal canto loro, gli esperti sono stupiti quanto preoccupati: “Sono molto sorpreso dall’estrema intensità del raffreddamento, decisamente marcato e non così frequente anche nelle mezze stagioni, pur se i colpi di coda invernali sono noti” – afferma, in un’intervista al “Corriere della Sera”, Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it.
Una situazione climatica che non è studiata solo in Italia, ma in tutto il mondo. Anche negli Stati Uniti, infatti, i ricercatori stanno monitorando cosa sta accadendo e sono arrivati già ad una prima conclusione, ovvero in un mondo che si sta riscaldando sempre di più, dovranno diventare quasi all’ordine del giorno ondate di freddo così intense e soprattutto improvvise.